Biografia
Gianluca Morozzi nato a Bologna l’11 marzo 1971 è uno scrittore, fumettista, musicista e conduttore radiofonico italiano.
Dopo gli esordi con la piccola casa editrice ravennate Fernandel, ha raggiunto il grande pubblico grazie al romanzo “Blackout”, un thriller ”claustrofobico" interamente ambientato all'interno di un ascensore.
Oltre ai romanzi pubblicati, ha all'attivo numerosi racconti, inseriti in diverse antologie.
Nella sua produzione sono frequenti i riferimenti alle esperienze personali e alla città di Bologna,vicende inerenti alla fede calcistica per il Bologna FC, e la musica.
Blackout è stato tradotto in Spagna, Stati Uniti, Inghilterra e Germania (col titolo di Panik) ed è diventato un film per la regia di Rigoberto Castañeda.
L’era del porco è stato finalista al Premio Viadana 2006. Cicatrici è stato finalista al premio Scerbanenco 2010.
Moltissimi suoi racconti sono stati pubblicati su riviste, antologie e siti internet.
Ha curato il romanzo collettivo Byron a pezzi (Fernandel) e molte antologie.
Ha diretto la collana I libri di Belasco per l’editore Eumeswil.
Con Alessandro Berselli ha diretto la collana Pendragon gLam per Pendragon.
Dal 2020 dirige la collana Black-Out per Booktribu.
Carmine Brancaccio, scrittore e poeta, gli ha dedicato il libro L’era del Moroz. Viaggio nella vita e nella scrittura di Gianluca Morozzi.
Dal 2010 è insegnante di scrittura creativa. Ha tenuto laboratori e workshop lavorando per Canto31, Bottega Finzioni, Scuola Comics, Urban Fabrica.
Come musicista ha partecipato al disco-tributo a Vasco Rossi Deviazioni (uscito in allegato al Mucchio Extra) con il brano Brava inciso insieme ad Andrea Parodi; all’album degli Avvoltoi L’altro dio; all’album di Enrico Brizzi & Yu Guerra La vita quotidiana ai tempi di Silvio; alla compilation Il natale non è reale. Ha suonato nei Mesmero, nei Lookout Mama e negli Street Legal. Ha partecipato a uno spettacolo musicato e narrato sulla storia del rock con Moreno Spirogi e Dandy Bestia.
Con Paolo Alberti ha scritto un testo per il disco di Dandy Bestia Giano.
Ha condotto con Moreno Spirogi la trasmissione radiofonica L’era del Moroz per Radio Città Fujiko.6
Ha interpretato piccole parti nel cortometraggio di Fiorenza Renda e Marzio Casa Liscio come l’amore e nel film di Michele Governa ed Emilio Marrese Il cielo capovolto.
Dal penultimo capitolo di Luglio, agosto, settembre nero è stato tratto l’atto unico teatrale di Emilio Toscana Nove minuti alla fine del mondo.
Le avventure di zio Savoldi è diventato uno spettacolo teatrale a opera di Umberto Fiorelli.
Il grande Lando è diventato uno spettacolo teatrale per la regia di Maria Genovese.
L’era del porco è diventato uno spettacolo teatrale a opera di Daniele Paletta.
Da un capitolo de L’era del porco è stato tratto il cortometraggio di Luca De Giovanni Bianco Natale.
Ha ricevuto diversi riconoscimenti:
- Pandemonio ha vinto il premio Micheluzzi nel 2007 come miglior romanzo grafico dell’anno.
- Nato per rincorrere ha vinto il Premio Writers 2011 di Casa Sanremo.
- Bob Dylan spiegato a una fan di Madonna e dei Queen ha ricevuto la Menzione Speciale al Premio Nabokov 2022.
- L'abisso ha ricevuto la Menzione Speciale "Diabolik - Oltre il genere" al Premio letterario del Giallo, Thriller e Noir del Garfagnana in Giallo Barga Noir Festival 2022.


VIDEO DELLA SERATA
Il video sarà disponibile qualche giorno dopo l'evento
TRAMA DEL LIBRO
Che fine ha fatto la Neve? Una domanda legittima dà il titolo a questo nuovo libro di Gianluca Morozzi, edito da TEA Libri.
Vilo Vulcano, abile investigatore e libraio che riesce a trovare l’introvabile.
Due mestieri agli antipodi, dite?
Nemmeno tanto: in fin dei conti deve sempre trovare qualcosa o qualcuno, il leitmotiv è sempre lo stesso.
Un uomo che ha saputo inventarsi e reinventarsi, un uomo che, a vederlo, magari non gli dareste una lira (pardon, euro).
E invece finirà con lo stupirvi, potete credermi sulla parola. E non è solo, ovvio.
Da buon Sherlock Holmes il suo Watson sarà rappresentato dall’Orrido, un nome che è tutto un programma.
Anche qui, però, non criticate prima di conoscere, perché sbagliereste di nuovo. E alla grande. Una libreria che è anche il suo ufficio da investigatore. E la sua casa. Perché pagare tre affitti, quando ne basta uno?
Purtroppo il nostro Vilo custodisce anche un terribile segreto.
Una figura oscura e malvagia che lui ha chiamato il “Minotauro” gli ha fatto qualcosa di terribile, un giorno del 1978, quando lui era poco più che un bambino.
E da allora, come si dice, le cose non sono più state le stesse.
Inoltre quell’uomo gli ha portato via la sua amica più cara, quella che sua madre chiamava la Neve. Già: che fine ha fatto la Neve? Forse è ora di trovare una risposta a questa domanda.
Anche se probabilmente non piacerà al nostro protagonista. E probabilmente nemmeno a noi...
Gianluca Morozzi torna con il suo stile tagliente e lo fa con una storia che... non saprei nemmeno io come definirla.
Thriller? Avventura? Romantica, ma non troppo? Tutte queste cose assieme, in realtà, più quel pizzico, quel tocco “morozziano” che entra sottopelle senza tanti complimenti e ci travolge con la sua folle sinestesia.
Personaggi che ormai consideriamo vecchi amici (non ditemi che questa è la vostra prima storia con Vilo, la Betty and company, in
questo caso vi consiglio di correre al riparo e recuperare le altre avventure, non ve ne pentirete) che ci parleranno delle loro incredibili giornate.
Giornate che coinvolgeranno anche noi, che scorderemo le nostre e rischieremo di arrivare tardi agli appuntamenti o al lavoro, quindi occhio!
Un libro ipnotico che è pensato per chiunque voglia immergersi in qualcosa di bello e potente.
E penso proprio che nessuno si sentirà escluso. Questo è il bello dei libri: la condivisione. Loro vi donano emozioni, voi in cambio un po’ del vostro tempo.
La simbiosi perfetta.